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Il simpatico Tom

Immagino che in tanti approfittino dell’estate per qualche gita fuori porta, oppure per visitare nuove regioni. Spesso in questi frangenti il nostro caro amico Tom può esserci d’aiuto. Soprattutto da un punto di vista psicologico: lui sa, infatti, dove conduce quel tratturo di campagna tra sassi e vigneti.
Il punto è: perché ci ha condotti in un tratturo di campagna tra sassi e vigneti dove mai ci saremmo avventurati senza la sua sciagurata guida?
Perché Tom cerca quelli che chiama "percorsi veloci". Tanto per farci un’idea, se aveste sete nella notte e decideste di seguire i suoi consigli per bere un bicchier d’acqua in cucina, lui vi consiglierebbe di uscire dalla finestra, finire in balcone, scavalcare per finire in quello del soggiorno senza guardare giù e incunearvi sotto la tapparella. Dal suo punto di vista, quello è il percorso più veloce, perché è il più breve.
Ecco perché, se si decide di seguire i suoi consigli, bisogna prepararsi a scoprire borghi medievali diroccati e impervi sull’appennino, cittadine meridionali sonnolente e con le strade sgangherate, popolosi sobborghi di periferia dove i tram non vanno avanti più.
Oppure fargli ricalcorare il percorso, e dare un’occhiata al caro atlante stradale per non finire sul tratturo tra i vigneti e i sassi.

Vampiri a Bologna

Quando si prende una multa è normale essere incavolati. Qualche mese fa ne ho presa una per colpa del meccanico: l’accordo era che ritirasse la mia auto da un parcheggio ad una tal ora. Si è presentato con un quarto d’ora di ritardo, e in quei quindici minuti l’avvoltoio comunale si era già avventato sulla preda per azzannarlo a colpi di multa. Il meccanico si scusa, a me però non resta che pagare.
Ma qualche giorno fa i vampiri urbani si sono superati, nella loro razzia quotidiana dei soldi dei cittadini: ho infatti preso una multa per il più cretino dei divieti di sempre.
La mia auto era parcheggiata a meno di 5 metri dall’intersezione stradale, come recita il codice della strada.Era ad un paio di metri o giù di lì.
Dunque, quando si prende una multa ci si incavola. Ma quando si devono sborsare 74 euro perché, il sabato mattina, la macchina è, in una strada larga almeno 7-8 metri (e a senso unico!) parcheggiata a due metri dall’incrocio, allora ci si imbufalisce. E dire che questa giunta ha raggranellato, solo nel 2007, ben 46 milioni di euro! Si tratta di una cifra da paura.
Se vai a 120 all’ora in centro storico, cavolo, te la sei cercata. Se passi col rosso (a parte che a Bologna il giallo è una specie di flash anti-occhi rossi che ti avvisa che stai per essere fotografato) ti becchi la multa e stai zitto.
Ma se devo pagare 150 mila lire perché per colpa mia un Boeing 747 ha avuto difficoltà a svoltare (qualunque altro mezzo infatti l’avrà fatto senza problemi) allora caro amico vampiro urbano devo dirtelo: non è colpa tua perché lo so che i comuni mettono a bilancio preventivamente i soldi che vogliono riscuotere, e tu devi fatturare. Se quel giorno avevi raggranellato poco, hai deciso di infierire sulla mia auto.
Non è colpa tua.
Ma se tu dovessi venire colpito da una improvvisa stiticità che ti impedirà per giorni e giorni di completare regolarmente il ciclo digestivo e arriverai a gonfiarti come un pallone verde e borchiato tra lo stupore e l’incredulità dei luminari riuniti a studiare il tuo caso, per poi esplodere nel più lungo e ininterrotto flusso di diarrea che mai l’occidente industrializzato abbia mai conosciuto, credimi: non è colpa mia.