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Diventa il governo di te stesso!

camera_deputatiSe tutti i cittadini italiani prendessero esempio dal governo, sarebbero sicuramente più felici,
Io almeno la penso così, e lunedì prossimo ho intenzione di cominciare.
Appea svegliato indirrò una conferenza stampa indicando quali sono le attività che ho intenzione di svolgere. Siccome però c’è la conferenza stampa, non andrò a lavoro. A metà mattinata nominerò una commissione di saggi che dovrà valutare quali sono le attività che dovrò svolgere nei prossimi mesi. Nel frattempo, aspetto. Ma siccome le nomine sono delicate, ci sono equilibri da difendere, ordini da rispettare, penso che ci metterò almeno una settimana a completare questo processo.
Nel frattempo però nominerò qualcuno che vada a prendere mia figlia all’uscita dalla scuola materna; questa nomina sarà immediatamente esecutiva perché io ho altro a cui pensare, diamine. Nel pomeriggio farò un giro dei miei amici per illustrare loro cosa ho intenzione di fare in futuro, sulla scorta ovviamente di quello che i saggi prepareranno per me. Siccome ho molti amici, e non tutti vivono nella mia stessa città, mi ci vorranno un paio di mesi per questa prima fase, e un altro paio di mesi per aggiornarli sui progressi in corso. Se poi qualche amico ha un’idea, mi riconvocherà per un ulteriore incontro di approfondimento.
Martedì presenterò qualcosa, non so, un libro, perché bisogna pur fare un po’ di pubbliche relazioni, poi farò la rassegna stampa di quello che è stato pubblicato e ne organizzerò un’altra per smentire ciò che hanno scritto e non mi piace. Facciamola mercoledì però che martedì pomeriggio dovrò occuparmi di nominare una commissione che individui qualcuno che porti la mia auto in officina per il cambio dei filtri.
Giovedì sarà dedicato a spiegare ai critici il mio operato in nome della più assoluta trasparenza, mentre venerdì valuterò il lavoro delle commissioni a cui ho indicato di fare la spesa confrontando i prezzi più convenienti e senza trascurare i bollini.

Durante il weekend mi riposo, cavolo, vivere come un governante è stressante…

A me sembra una cassata

Immaginate di essere un ingegnere: progettate una palazzina, comprate i materiali, istruite la ditta edilizia, seguite il cantiere, e dopo mesi, forse anni di lavoro arriva una ruspa con una scritta stampata e ve la butta giù, perchè il campanello rosso stona con il tappetino.
Oppure immedesimatevi in un medico che ricorre ad una complicata operazione di chirurgia per salvare un paziente, lo cura con tutte le sue forze, riesce a rianimarlo, poi ad un certo punto arriva un tizio con una scritta sul camice, osserva la sala, si accorge che gli avete dato un aspirina effevervescente anziché una da ingoiare, vi ordina di sospendere la cura e ammazza il povero paziente.
Ancora, non so, fate finta ti essere un insegnante che guida con passione la sua classe di liceo, trasmette loro l’amore per la cultura e la voglia di sapere, arriva a presentarli all’esame di stato, dopo di che una commissione – tutti con una scritta sulla giacca – decide di non ammettere nessuno all’esame bocciandoli perché una mattina di tre anni prima, nel fare lezione, avete dedicato tre ore ai presocratici anziché due, come previsto dal programma.
Vi sembra folle? Allora completiamo dicendo che la scritta che i tizi della finzione riportano è “Cassazione”, e allora vi renderete conto di come devono sentirsi magistrati, procuratori, ma anche assistenti, poliziotti, carabinieri, segretari, e in fin dei conti tutti i contribuenti quando la corte decide di “cassare”…