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BatBeppe sconfigge per sempre la presidente della Camera Catwoman

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Immagine tratta da www.totalfilm.com. Tutti i diritti riservati Warner Bros,

Molti sanno che nei quotidiani e in generale nei prodotti di informazione i titoli non sono dati da dagli autori, ma da un redattore specializzato chiamato titolista. Il titolista è un giornalista di esperienza e dotato di particolare talento perché in poche parole deve richiamare l’attenzione, estrarre il succo di un articolo e soprattuto mantenere una linea coerente nel giornale. Perché se strilli e sbraiti in una pagina, strilli sempre, se invece evochi, citi e giochi, cerchi di farlo sempre per non disorientare il lettore.
Ebbene, una delle più divertenti strategie messe in campo dal Movimento Cinque Stelle è quelle di titolare in maniera, come dire, un tantino partigiana prodotti editoriali che non sono nemmeno i loro, ma recuperati da trasmissioni televisive. “Freccero ‘sistema’ Augias e loda i parlamentari M5S“. “Luigi Di Maio (M5S) svela le porcate del PD – Porta a Porta” “Alfonso Bonafede (M5S) inchioda la deputata del Pd” “Un MITICO Di Maio (M5S) DISTRUGGE a otto e mezzo un’ imbarazzante e ignorante Serracchiani (PD)“” Loretta Lupo (M5S), lezione di democrazia alla Boldrini“, e così via.

Provate a guardare i video, e vi accorgerete che o voi e il titolista avete visto due trasmissioni diverse, o davvero c’è un po’ troppo entusiasmo in quelle semplificazioni. Anzi, l’impressione è quasi sempre quella di ragazzi poco preparati che finiscono nel tritacarne televisivo a fare le vittime sacrificali di volpi ben più astute (ma questa non è una colpa, anzi, semmai la spiegazione del perché per anni Grillo ha impedito loro la partecipazione ai talk-show).
E dire che il M5S passa per essere quello dei fini conoscitori del web! Rischiamo di passare da un ventennio in cui abbiamo trasformato in “grande comunicatore” una politico (Lui) che al limite aveva grandissimo potere nella comunicazione (che è una cosa diversa), ad un periodo in cui questi ragazzi che fanno un uso talmente infantile di Internet da fare tenerezza si spacciano per strateghi della comunicazione multimediale.
Se vogliono continuare, allora, gli suggerisco di osare di più. Si potrebbe pubblicare un video di Italia-Germania 3-1 del 82, e titolarlo “La nazionale del M5S massacra undici tedeschi del PD”; oppure una bella scazzotata di “Altrimenti ci arrabbiamo” con Bud Spencer e Terence Hill da titolare “Due cittadini del M5S si sbarazzano dei burocrati del Parlamento”. E poi, la mia preferita: una scena da “Batman – il ritorno” del 1992 in cui “BatBeppe sconfigge per sempre la presidente della Camera Catwoman”.