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Eurovision 2021, cronache immaginarie

  1. L’idea dei conduttori matrioska mi piace molto. La bionda a destra li contiene tutti
  2. È bello vedere che in Albania hanno risolto i problemi di denutrizione
  3. La cantante israeliana canta “Set me free”. LEI.
  4. Il gruppo belga ha preso molto sul serio il tema del distanziamento. Bravi.
  5. Io battute sui russi, mi dispiace, non ne faccio, che non si sa mai. Avanti un altro
  6. A Malta fanno storie per accogliere gli immigrati, ma quando li accolgono non gli fanno mancare niente
  7. Io mi sa che voto per le Occhi di gatto serbe. Pazienza se la canzone non mi piace.
  8. Il Regno Unito si presenta con due enormi tromboni sul palco, chiaro riferimento alle lunghe trattative con la UE per la Brexit.
  9. Non so perché quest’anno molti maschi cantano come faccio io quando al buio becco lo spigolo del tavolino
  10. Ogni volta che la ballerina tedesca vestita da mano abbassa il braccio scatta l’incidente diplomatico.
  11. “Discoteque” è già il ballo di gruppo dell’estate, tra l’Alligalli e “Con una man en mi cintura”
  12. Spero che alla fine del programma ci rassicureranno sull’evoluzione della gastroenterite del ballerino del Suriname
  13. Non so voi, ma io in vacanza in Ucraina non ci vado.
  14. Povero Pillon, qui in casa il dibattito verte sul dubbio se il cantante svedese sia maschio, femmina o di diverse sfumature.
  15. Che poi sti sanmarinesi, per non pagare le tasse devi avere il sangue blu da dieci generazioni, per cantare all’Eurovision va bene anche una nata a Bulagna da genitore eritrei (per altro brava).
  16. La sottile linea rossa che unisce Gigliola Cinquetti, Totò Cutugno e i Maneskin