Archivi tag: messo

Che delusione l’ultimo Harry Potter!

L’ultimo romanzo di Harry Potter è stata una cocente delusione.
Non l’ho letto, beninteso. Devo ancora cominciare a leggere il quarto. Però me l’hanno già regalato. Ma appena l’ho messo in fila accanto agli altri, mi sono accorto dello scempio: la casa editrice aveva cambiato il formato. Sto parlando dell’edizione economica in inglese della Bloomsbury.
Ma perché mai? Perché farlo più basso e tracagnotto (che oltretutto mi ricorda qualcuno di poco simpatico) degli altri? Sulla mia mensola sta malissimo. Il settimo nano era muto, lui è… deforme. Largo, basso, poco maneggevole… Magari lo ristamperanno uguale agli altri nella versione deluxe in cofanetto, perché non credo proprio che facciano un cofanetto con un libro fuori serie, magari è una trovata commerciale.
Non lo so, ma ci sono rimasto male. Mancano ancora tre romanzi, ma so già che questo sgarbo dell’editore mi renderà il settimo meno piacevole degli altri.

Riapre il museo di Taranto

Voglio cominciare il nuovo anno con un post di speranza, rivolto alla mia terra d’origine. ? stato infatti riaperto dopo un periodo incredibilmente lungo (anni e anni, 7, 8, non ricordo più, comunque troppi) il Museo Nazionale Archeologico, che adesso, seguendo la moda degli acronimi, si chiama Marta (Museo ARcheologico di TAranto).
A dire la verità ne è stata aperta solo una sezione, una piccola parte corrispondente ad un quarto o forse meno dei tesori della collezione tarantina. Chiudere il museo a Taranto è stato spegnere la fiaccola della cultura dal territorio jonico. Un delitto, che non per niente ha più o meno corrisposto agli anni bui del collasso economico. Non so perché ci hanno messo tanto, lo immagino, ma non è quuesto il tema. Adesso spero solo che facciano in fretta a riaprire il resto di quello che secondo me – non sono uno specialista, ma di musei ne ho visitati parecchi – è uno dei musei sull’antichità più importanti d’Italia.
Se passate in Puglia, va bene la visita folcloristica ai trulli, va bene la pizzica e i tamburelli salentini, va bene il mare, il sole e il barocco leccese, ma un giro da Marta dovete proprio farlo.
Forse vi stupirà scoprire di quale accecante splendore si rivestì questa terra che ora Report menziona solo per gli scandali.

Felicit

Oggi sono felice.
Non per ragioni sentimentali, chi legge questo blog sa che parlo pochissimo della mia vita privata. Neanche per ragioni professionali, anche se oggi con questa economia avere un lavoro di per sè dovrebbe essere motivo di gioia. Neanche per ragioni artistiche, non so ancora se l’editore pubblicherà il mio secondo romanzo, l’ho messo da parte e mi sto concentrando su un racconto, delle prime non sento più notizie (a proposito, se qualcuno l’ha letto mi faccia sapere, accetto anche insulti ma non posso rimborsarvi).
Sono felice per un motivo più banale della vita sentimentale, più sciocco per la vita professionale, più futile della vita artistica. Sono felice perché ieri il Taranto ha vinto 2-1 a Ragusa e si è salvato dall’ennesima retrocessione, siamo ancora aggrappati con le unghie al professionismo calcistico, in fondo alla C2, ma ci siamo.
E vi pare poco?