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22 marzo

Berlusconi afferma: compro io l’Alitalia. In famiglia si lamentano per il solito acquisto impulsivo, hanno il garage pieno di roba e non sanno ancora dove mettere Mastella

Smascherati dalla Guardia Finanza 82 finti ciechi che prendevano la patente. I militari si sono insospettati perché i vecchietti guidavano la macchina e giocavano benino al videopoker senza bisogno di tasti braille.

Un uomo a Napoli ha sparato alle nipoti di 13 e 20 anni che facevano rumore nel garage credendo si trattasse di ladri. Figuriamoci se le avesse riconosciute…

Il presidente della Repubblica ha ribadito che tutti i voti sono utili. Consenso da parte dei popilisti libertini che hanno affermato: noi abbiamo sempre creduto al mercato.

Veltroni ha affermato: se manteniamo questo trend di crescita, vinceremo le elezioni. Del 2015.

Questo no, quest’altro neanche

Certi dirigenti italiani sono intrallazzoni, non rispettano il mercato, provengono da famiglie oligarchiche che non favoriscono i meritevoli ma gli amici degli amici.
Queste argomentazioni, e simili, sono ripetute fino alla noia da numerose personalità della sinistra. Poi – penso a Telecom o Alitalia, evidentemente – emerge la possibilità di un acquirente straniero, e apriti cielo, dobbiamo difendere l’italianità, non dobbiamo farci invadere, il Piave mormorava, eccetera eccetera. Ma insomma, chi dovrebbe gestirla, la Telecom, Frate Indovino?
Se il giudizio deve essere solo quello del merito, allora la nazionalità non deve contare: chi è più bravo è più bravo indipendentemente da dove è nato. Se mai un giorno avessimo finalmente una legge decente sulle quote televisive, chi pensate che entrerebbe, nel mercato televisivo?
Per qualche fettina forse De Benedetti, qualcosina forse la prenderebbero le cooperative, ma l’ingresso in scena più impetuoso sarebbe quello di Murdoch. E giù di nuovo allora a piagnucolare sull’italianità. Davvero, lo scenario mi sembra quello di una noiosa riunione di condominio.
Tutti a lamentarsi delle scale. Poi qualcuno propone l’ascensore, e scoppia il putiferio. Almeno finché non si trova un altro buon motivo per lamentarsi…

23 gennaio

All’apertura dei lavori lavori della Conferenza episcopale Ruini conferma l’opposizione alle unioni di fatto, alle coppie omosessuali, all’eutanasia e alla corrente elettrica.

Si conclude dopo tre giorni l’esperienza inglese di Coco, cacciato dal Manchester City perché fumava durante l’allenamento. Pare che i compagni si siano insospettiti quando ha chiesto da accendere al portiere.

La Cina ha confermato di aver lanciato dei missili antisatellite, ma non è confermata la voce che si tratterebbe dell’ultimo disperato tentativo di Mediaset di rilanciare il digitale terrestre.

Air France ha rinunciato all’acquisto di Alitalia. Disappunto da parte del governo, che non ha apprezzato il “stavate scherzando, vero?'” usato dai francesci come giustificazione

Ronaldo al Milan, il “ciccione”, come lo chiamano a Madrid ormai dovrebbe arrivare a ore. Delusione tra tifosi milanist: non era quello che intendevano quando chiedevano un attaccante di peso.