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Gnocca day

Vi immaginate come sarebbe divertente la campagna elettorale (e in generale la vita politica) se i nostri governanti abbandonassero il motto “Fate quel che dite e non fate quel faccio” cominciassero a predicare proprio come razzolano? Avrei già un paio di idee su cosa potrebbe accadere.

Gnocca Day

Cancellato il Family Day con quelle polverose e noiose favole sulla famiglia, i valori, la tradizioni. La nuova festa, già dal nome, indica qual è l’unico vero valore che guida i governanti. Della famiglia quindi si salvano solo le mogli, se giovani, e le figlie femmine tra i 15 e i 35 anni. Già immagino l’affluenza record a questa manifestazione con discorso del premier e premiazione delle debuttanti

Fecondazione assistita

Il governo si dichiara favorevole alla fecondazione assistita. Ma non quella porcheria della sinistra con medici, analisi, ospedali. Ad assistire alla fecondazione sono direttamente gli italici governanti che prontamente si sacrificano con eroico impegno e si sostiuiscono all’omuncolo sterile o impotente (e quindi probabilmente comunista) per favorire la riproduzione della specie

Riforma del sistema radiotelevisivo

Il cda della Rai è nominato direttamente dal primo ministro durante le vacanze estive e dura un anno. Il casting comincia a maggio e si conclude prima dell’inizio della scuola per permettere alle aspiranti show-girl il rientro per le elezioni.

Scuola

Corsi di reality show a partire dalla scuola superiore e per le migliori stage presso la presidenza del consiglio previo invio di curriculum con foto fronte retro

Non so voi, ma io un paese così lo troverei senz’altro più coerente.

Visi pallidi e musi neri

La tribù dei visi pallidi si aggira intorno al ferragosto nervosa, irritabile, con l’occhio fisso sull’orologio e una tendenza inconsueta a rimandare tutti gli impegni gravosi. Di tanto in tanto i suoi membri vengono sorpresi a fissare poster e cartoline con un sorriso ebete sul viso. Stanno bene con i loro simili con i quali conversano per ore dei vantaggi dell’aereo sul treno e degli hobby da riscoprire e valutare. Viceversa entrano immediatamente in conflitto con i loro acerrimi nemici, la tribù dei musi neri. Questi ultimi hanno un’aria riposata, capelli luminosi e pelle abbronzata, ma a contraddistinguerli è soprattutto il velo di malinconia che traspare da ogni loro azione. I musi neri sospirano continuamente, sotto il neon asettico dell’ufficio come di fronte alle polpette rosa della mensa, blaterano continuamente di mollare tutto e partire per aprire un pub in Costa Rica, la mattina inclinano la testa e fissano il monitor senza accenderlo. Anche loro stanno bene con i loro simili, con i quali discutono della scarsa lungimiranza di chi va in ferie tardi e prende sono cattivo tempo e del fatto che a luglio il mare, la montagna, i laghi e tutto l’universo (tranne gli uffici) è senz’altro più bello. Ovviamente si può passare da una tribù all’altra, ma solo in momenti specifici: questo fine settimana si aprirà l’ultimo portale spazio temporale che permetterà ai visi pallidi rimasti in giro di passare dalla parte dei musi neri, mentre questi ultimi, con il tempo, torneranno a essere visi pallidi. Per riaffrontarsi a settembre, quando i (nuovi) musi neri non avranno voglia di lavorare, e i visi pallidi invece smanieranno e si lamenteranno di tanta inefficienza. Ma questa è un’altra storia: adesso, se permettete, mi avvicino al portale…